Il vero amore è il perdono
di Salvatore Li Bassi

L'angolo di padre Matteo: "La Terapia"
a cura di padre Matteo La Grua

Note di cronaca

Avviso importante
di padre Matteo La Grua


IL VERO AMORE E' IL PERDONO



L'umanità vive uno dei momenti più tristi della sua storia perché ha perduto quei valori senza i quali la vita stessa non è possibile. L'odio, la violenza e la morte rischiano di soffocare l'amore perché ci lasciamo abbagliare dalle cose del mondo che passano, non dal progetto salvifico di Dio che dura in eterno. Siamo così schiavi del nostro egoismo, così pieni di noi stessi da non vedere il baratro profondo nel quale siamo precipitati, il sentiero tortuoso, pieno d'insidie nel quale ci siamo inoltrati. Siamo divenuti troppo superbi, orgogliosi, presuntuosi e arroganti per accorgerci dell'amore di Dio; un po' tutti cerchiamo l'applauso della folla, vogliamo essere osannati, occupare i primi posti e spesso abusando persino della parola di Dio. Ma davvero vogliamo seguire Cristo, osserviamo la sua parola e cerchiamo la sua verità oppure vogliamo gratificare solo noi stessi? Com'è bello vivere nella semplicità, nel candore e nella bontà! Com'è dolce accogliere con amabilità tutti i fratelli specialmente quelli che ci disprezzano! Dobbiamo vivere per amare, educarci all'umiltà e favorire la cultura della mitezza. Dobbiamo smettere di essere ipocriti e menzogneri, diversamente saremo come gli scribi e i farisei, giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro saremo pieni d'iniquità. Dobbiamo tornare a Cristo, vivere secondo la sua parola e guardare al legno della Croce per imparare ad amare e a perdonare. Ma non possiamo perdonare se non siamo disposti a farlo con sincerità di cuore e in modo incondizionato;se siamo veramente di Cristo sentiremo la gioia di vivere in comunione con tutti i fratelli del mondo, il bisogno di porre fine ad ogni discordia, di amare soprattutto chi non ci ama e di perdonare persino chi ci odia. Solo l'amore che conosce il perdono può chiamarsi vero amore. Non ci può essere perdono senza amore nè amore senza perdono. Se vuoi davvero conoscere la gioia di amare allora devi donare tutto te stesso a chi ti ha fatto del male, lo Spirito Santo si poserà su di te e farà risplendere la tua anima della sua grazia. Se andrai da chi hai offeso, calpestato, dimenticato e lo abbraccerai forte forte Gesù verrà a bussare. alla tua porta e abiterà nella tua casa. Teniamoci tutti per mano sino a formare una lunga catena d'amore, troveremo la forza per resistere ad ogni tentazione. Se siamo stati attratti dai denaro, dal potere, dal piacere e abbiamo conosciuto. l'ingiustizia, la lussuria, la disonestà e l'avarizia è tempo di risorgere, di riprendere il cammino della verità e della purezza. E' tempo di buttare l'acqua sporca e amara che ristagna nel nostro spirito e attingere l'acqua pura e dolce dal costato di Cristo per purificarci da tutte le colpe e abbattere la barriera che ci impedisce di amare chiunque nutre sentimenti di astio e rancore verso di noi. In quelle mani, in quel volto, in quegli occhi del fratello vedremo Gesù radioso e splendente, ritroveremo la pace e finalmente riprenderemo il sentiero della luce. Dobbiamo convertirci, tornare sinceramente a Dio perché non ci può essere vita senza Dio che è la vita stessa. Guai a noi se provochiamo litigi, discordie e. divisioni, se scandalizziamo i fratelli vicini e lontani! "Guai al mondo per gli scandali! E' inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!" (Mt. 18,7). Come pensiamo di lottare per una società più umana e più giusta quando non sappiamo superare talora neppure le piccole incomprensioni?   
Dobbiamo educarci ad amare così solo potremo perdonare. Solo la cultura del perdono restituirà la pace al cuore degli uomini. Gesù sulla croce ha vinto l'odio con l'amore, anche noi possiamo farlo se sappiamo dire: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". Solo chi usa misericordia trova misericordia e chi perdona è perdonato. Se sapremo perdonare usciremo dalla spirale dell'odio e del ricatto, lasceremo il peccato, vivremo nella carità e in comunione con i fratelli. La vita non deve essere fondata sull'arbitrio o la violenza  scriveva nel 1908 Lev Tolstoj a Gandhi ma sulla coscienza dell'unità degli uomini, che deve manifestarsi nell'amore del prossimo, perché senza amore la vita non è che sofferenza [. . .] Ama chi ti fa quel male che tu condanni, allora sparirà il velo che ti nascondeva Dio e conoscerai il senso divino del tuo amore . .

                                                                        Li Bassi Salvatore



L'ANGOLO DI PADRE  MATTEO


LA TERAPIA



Tanta gente viene ogni giorno a trovarmi: uomini, donne, anziani, giovani, di ogni classe sociale, operai, impiegati, professionisti, militari, e soprattutto casalinghe.Il lamento usuale, che esce dalla loro bocca è questo: "Mi .sento male e nessuno sa dirmi che cosa ho. Sento malesseri strani, ora alla testa ora allo stomaco o in altre parti del corpo; ho incubi notturni, ansia, paura che, tante volte rasenta il panico. E poi tutto mi va male, non me ne va una buona, negli affetti, negli, affari, , nelle relazioni con gli altri. Ho consultato tanti  medici, mi sono sottoposto a diagnosi e a cure tradizionali e omeopatiche, ma nessuno ha saputo dirmi che cosa ho o mi ha saputo indicare la cura adatta. Ho consultato anche maghi e cartomanti: mi hanno parlato di fatture, maledizioni, manovre occulte, e anche di anime e di spiriti. Ho speso tanti quattrini, ma i miei mali continuano a tormentarmi. Sto male io e stanno male anche i miei familiari. Non c'è pace in casa, ma continui litigi, battibecchi. Anche gli affari, non vanno bene, e la malasorte ci perseguita. Altri vengono a lamentarsi che in casa non ci si può più stare. Rumori notturni, oggetti che si spostano, denari che mancano. "Siamo sull'orlo della disperazione, venga a visitarci, a buttare acqua benedetta, a fare l'incenso, o che so io". Altri - sono soprattutto studenti, ragazzi e ragazze - hanno fatto sedute spiritiche, hanno partecipato a riti magici per curiosità, e poi si sentono frastornati, inibiti nello studio, incapaci anche a proseguire una relazione. Quando dopo il racconto, scendo a fare qualche domanda mi accorgo che in molti casi c'è ignoranza religiosa, affievolimento della fede, scarsa pratica dei sacramenti, poca preghiera, attenuazione del senso morale, facile trasgressione della legge di Dio: ma soprattutto costato che c'è una diffusa mentalità magica, una notevole deresponsabilizzazione personale, che fa attribuire ad altri la colpa dei propri mali, delle proprie sofferenze, e porta a devolvere ad altri il compito di provvedere, senza un impegno della persona a darsi aiuto con il ricorso a Dio, e la revisione della propria vita. Certamente, ogni, caso va distinto da caso, e ci sono casi che meritano particolare attenzione, e terapie particolari, o mediche (nei casi di neurolabilità di vario genere che vanno demandate al medico) o spirituali, non. escluso l'esorcismo (che va demandato al sacerdote incaricato). Ma generalmente tutti questi fratelli vanno accolti con amore - la più potente delle medicine - vanno disintossicati dai pregiudizi magici,che creano suggestioni nocive e paure immotivate, vanno disingannati dagli imbrogli di maghi da strapazzo e di furbe cartomanti vanno istruiti con la sana dottrina, e vanno curati con terapie semplici ed efficaci. E'quello che faccio ogni giorno con pazienza. Tanto tempo mi passa, a smontare mentalità, costruzioni fantastiche, e a tirare chiodi arrugginiti dal cervello della gente. La Terapia che consiglio è scritta su un foglio di carta appeso al muro dietro la scrivania della segreteria e che tutti possono leggere. E' una Terapia che vale per tutti, sia per quelli che vogliono tenersi in buona salute spirituale, sia per quelli che vogliono recuperarla. L'ho sperimentata molto efficace e risolutiva in parecchi casi. Eccola:

1) Mettere ordine nella propria vita morale;

2) Confessarsi frequentemente;

3) Partecipare alla Messa festiva;

4) Leggere ogni giorno una pagina del Vangelo;

5) Pregare ogni giorno, mattina e sera.

Questa Terapia semplice non ha bisogno di commenti. Fra tutti i punti il primo è il più importante.


NOTE Dl CRONACA



Festa della Comunità


Domenica 28 Dicembre la Comunità della Noce si è riunita nel salone per scambiarsi gli auguri del Natale e di fine Anno. Dopo un momento di preghiera, con letizia fratelli e sorelle, piccoli e grandi, si sono avvicendati nella "corrida". Scene gustose, accompagnate dalla scuola cantorum sotto la guida di Fabio P.; Rosario M., Andrea F. e Romina C. Panettone e "sfingi", queste ultime offerte da una sorella, hanno addolcito la bocca dei trecento fratelli presenti alla festa.


Befana dei bambini


Domenica 4 Gennaio, al Centro Gesù Liberatore, è stata celebrata la ormai tradizionale Befana dei bambini. Abbiamo contato 250 bambini accompagnati dai genitori. In tutto eravamo circa 400. Molti bambini si sono avvicendati sul palco per recitare o cantare ognuno una canzone a Gesù Bambino o alla Madonna. Alcuni balletti, guidati da Romina C. e Marilena M., hanno riscosso scroscianti applausi dai presenti. P. Matteo ha invitato tutti alla preghiera, ha parlato ai grandi e ai piccoli, e poi ha invocato lo Spirito Santo sui bambini auspicando abbondante effusione di grazie e di carismi. La festa si è conclusa con panettoni, caramelle, giocattoli per i bambini e anche per
gli adulti.



Avviso importante


Sono state segnalate due persone che impongono le mani singolarmente sui sofferenti, qui alla Noce e a Margifaraci, facendo preghiere di guarigione o di liberazione. Si qualificano conte braccia di P. Matteo, e dicono di essere autorizzate o "mandate" da lui per compiere questo ministero. P. Matteo fa sapere a tutti che braccia ce ne ha due, e, grazie a Dio, sono ancora attaccate al busto. Egli non ha autorizzato a fare simili preghiere, e tanto meno può autorizzare a fare preghiere o pratiche esorcistiche.



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