Da: “A colloquio con il mio Signore”

 

 

 

Guidami nel cammino della fede

 

                                                                       Palermo 3 novembre 1990, ore 16:55

 

 

"Gesù, oggi ho atteso con ansia che ti facessi sentire sino a questo momento non ho ancora udito la tua voce. Volevo dirti che sono molto turbato per quanto avviene mondo. Pochi ascoltano la tua parola, la osservano e mettono in pratica. Se penso che potremmo essere più buoni e sin d'ora meritarci il Paradiso! ... Se penso che potremmo dividerci il necessario per vivere, spogliarci dei nostri beni, essere apostoli della pace e della giustizia e allontanare l'odio e la guerra. Se penso che tu, mio Signore, morto per il nostro riscatto e la nostra redenzione! ... Qua rabbia mi prende! Quanta amarezza mi assale! Guidami Signore, nel cammino della fede, voglio portare la verità ai miei fratelli lontani, voglio farmi cibo della loro speranza, carne della loro incertezza, fuoco della loro aridità. Ho scavato nei cuori più induriti ma a volte la mia opera è vanificata dalla mia incoerenza. Gesù, aiutami a rivestire i miei fratelli poveri, a sfamarli e liberarli dall'ingiustizia. Fa di me un tuo umile discepolo.

   Che io porti la pace dove c'è la guerra, l'amore dove l'odio, il sorriso dove c'è la tristezza. Ti prego, strappa dall'anima mia la salsedine che mi sta per soffocare, allontana il deserto dal mio spirito, rendimi puro e santo, non lasciarmi solo, una profonda voragine si è aperta davanti a me, strappami d tenebre della morte. La guerra è alle porte, una catastrofe sta abbattersi sul mondo, fa' sentire la tua voce, scendi dal cielo vieni Signore, salvaci". "Anima mia, eccomi, voglio che tu sia puro, semplice e buono, la tua bocca deve essere dolce coni miele e il tuo parlare deve conoscere la santità delle parole. Non parlare a tutti del nostro colloquio, vi sono fratelli che non vogliono ascoltarti, anzi credono che tu non sia normale. Capisci figliolo? E invece Io ti ho rinnovato, purificato con il mio sangue, ti ho salvato, ti ho fatto mio figlio. Voglio che ti coltivi nella mia parola e mi conosca bene come Io conosco te. Presto accadranno delle sciagure inimmaginabili nel mondo e molti vorranno morire piuttosto che assistere a certi scempi, ma nessuno può fermare la mano del Padre mio. Gli uomini hanno tanto peccato. Che ne avete fatto del mio comandamento "ama il prossimo tuo come te stesso?". L'avete calpestato. Mi avete calunniato. Tutti voi mi avete ancora crocifisso, sono rimasto solo in mezzo la bufera. Non capite che la vita è breve come un raggio di sole e tutto passa come la polvere sollevata dal vento? Guardami figliolo, le mie piaghe non possono rimarginarsi a causa dei vostri peccati, aiutami a sanare le mie ferite ed asciugare le mie lacrime". "Che potrò fare io per asciugare le tue lacrime, mio Signore?" "Devi aprirmi le braccia e venirmi incontro perché possa dimorare nella tua anima”. “che ne farai di un’anima così piccola e sola?". "La tua anima è capace di amarmi come pochi sanno fare. Se tu sapessi perché ti amo tanto! Ho visto il candore del tuo cuore e ti ho preso con me. Amami, figliolo, Io, il Re dei re, ho bisogno del tuo amore!. “tu hai bisogno del mio amore? E come potrà mai essere?” La mia potenza si scioglie nell'amore, ti amo tanto da non sopportare minimamente che mi trascuri. Amami, la mia croce si farà più leggera, e la nostra croce sarà come un lieve venticello di primavera”.

    Signore che ne sarà tra poco del mondo?". "La rovina scenderà sull’umanità, nessuno riuscirà a fermare la violenza della guerra, il cielo si riempirà di tante anime che non si potranno più contare. Vi avevo avvertito. Perché non mi avete ascoltato? Perché avete preferito l'odio all'amore? Perché figliolo perché? Ho inviato mia Madre a lavare il mio sangue ai piedi della croce ma voi avete continuato a calpestare il mio nome e a stracciare le mie vesti” . 'Eppure ogni giorno tanti fratelli recitano il santo rosario e onorano la mia Mamma celeste”. “Non basta, figliolo, per fermare la mano del Padre mio; dovete essere agnelli ed andare in mezzo ai lupi, avere il cuore e la tenerezza di un bambino. Beati quelli che cercano la pace, beati i misericordiosi e puri di cuore, beati quelli che mi amano e osservano la mia parola, perché ne farò tante fiammelle in Paradiso".

 

 

 

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