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Giovani |
I Paletti |
Dio allora pronunciò tutte queste parole:
Io
sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto,
dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me.
Non
ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né
di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque
sotto la terra.
Non
ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il
Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei
padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro
che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni,
per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
Non
pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore
non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricordati
del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai
ogni tuo lavoro; ma
il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non
farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo
schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero
che dimora presso di te.
Perché
in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e
quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il
Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
Onora
tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese
che ti dá il Signore, tuo Dio.
Non
uccidere.
Non
commettere adulterio.
Non
rubare.
Non
pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desiderare la casa del tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.
I paletti della tenda che non sarà più rimossa, nessuna delle sue cordicelle sarà mai strappata; Isaia 33,20 |