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Signore, non tardare a venire
13 Luglio 1999, ore 21:30 Siamo ciechi, abbiamo il cuore indurito, non sappiamo amare, viviamo come se fossimo lontani l'uno dall'altro, indifferenti all'amore e alla sofferenza. Siamo presi dalle cose che periscono e non cerchiamo le cose del cielo, per questo moriamo. Signore, guarisci le nostre menti, purifica le nostre labbra, addolcisci i cuori, spezza le catene, sciogli i legami col maligno, tienici lontani dai beni del mondo, sradica la radice del male. Signore, tu conosci la nostra debolezza, tu sai bene quanto è pericoloso il nemico, come si nasconde tra le cose buone del mondo, come ci attira e ci fa prigionieri! Tu sai come ci assale, ci percuote, ci insidia e cerca di annientarci! Non tardare, Signore, vieni presto e riempici della tua grazia, donaci le armi dello Spirito per combattere contro i nemici invisibili che marciano contro di noi; la lotta si fa cruenta, la terra è piena di cadaveri. Vieni presto, tu sei il nostro Re, conducici alla vittoria col fuoco del tuo Spirito, perché figli della luce possano andare per il mondo, abbagliati dallo splendore dei tuoi occhi. Signore, non tardare a venire, voglio essere tuo, il resto non conta, non voglio più essere schiavo delle seduzioni del mondo. Sotto il segno della tua croce, non mi perderò e all'ombra delle tue ali troverò sempre riparo. Sono
ancora cieco
14 Luglio 1999, ore 18:00 Signore, questa sera voglio confessare tutte le mie colpe. Ho peccato contro dite e contro il cielo. Ho speso la mia vita nei vizi sono perduto. Non sono più degno del tuo amore. Ho
smarrito la strada che mi avevi indicato e all'improvviso mi sono
ritrovato in una via stretta e buia. Finché ho confidato nella tua
misericordia sono rifugiato tra le tue braccia, ho ricevuto la tua
forza. Ma, quando ai primi ostacoli ti ho abbandonato, ho conosciuto il
deserto e la sconfitta. Sono entrato in un labirinto buio,
inestricabile, e non ho più ritrovato la via di uscita. Ma tu, Signore,
ancora una volta hai avuto pietà di me e mi hai soccorso. E così sono tornato libero, abbagliato dal cielo dei tuoi occhi e confortato tua misericordia.
Poi ancora una volta, per un mistero che non comprendo, una forza
strana e mi ha trascinato verso il baratro e la rovina. Mi pareva di camminare nella luce e invece ero nelle tenebre, mi pareva di e invece ero cieco, credevo di vivere nella grazia e invece ero immerso nel peccato. Pensavo ormai di meritarmi il cielo e invece rischiavo di sprofondare nell' abisso dei mari e perdermi per sempre. Signore, ho peccato, riconosco Te mie colpe, ma ora voglio guardare solo alla tua croce e inebriarmi della tua luce. Voglio staccarmi dalla terra e prepararmi per il cielo. Signore, ti prego, accoglimi e perdonami. Fammi comprendere il mistero della parola che si è incarnata nei profeti e apostoli. Voglio conoscere la verità ed essere libero, voglio essere di luce, un fuoco di amore, un cibo per l'anima. Lasciami, Signore, seguire la strada che tu solo conosci, non so che avverrà ma qualunque cosa possa accadere, preparami per il cielo. Tu sei misericordioso, perciò ti prego di portare in cielo tutte le anime, che rito con lo Spirito di amore, per farle vivere nella tua grazia e nel tuo perdono. Un
giorno... quando vorrai
18
Luglio 1999 ore 21:00 Un giorno, Signore,
salirò sulla cima del Monte e guarderò dall' alto per scorgere il tuo
regno. Mi volgerò a destra e a sinistra e ti cercherò dovunque. Un
giorno, quando vorrai, mi riempirò della tua grazia, scenderò dal
Monte e ritornerò a valle, per rivedere gli agnelli che
pascolano col tuo gregge. Allora
li spingerò verso il fiume e li farò bere alla tua sorgente perché
non abbiano più sete, li farò mangiare nel tuo recinto, perché non
abbiano più fame. Poi ritornerò verso il Monte, con fatica
ritroverò la strada che conduce alla cima, e finalmente mi riposerò
alla tua presenza. Mi
abbaglierò del tuo amore e vivrò in eterno, cibandomi della luce santa
che viene dal tuo Spirito. Salvatore
Li Bassi
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