"INSEGNACI A PREGARE"

Padre Matteo La Grua

 SS. MESSA 10.10.01 

mercoledì pomeriggio

trascritta da Giuseppe Bognanni

 

Insegnaci a pregare. 

E’ una richiesta che anche noi vogliamo fare questa sera al Signore. 

Insegnaci a pregare, anche perché noi non sappiamo pregare. Si siamo qui nella lode, ma tante volte la nostra preghiera non è così semplice come la preghiera di Gesù. 

Così essenziale come la preghiera insegnataci da Gesù, e soprattutto nella preghiera privata noi non seguiamo questo brevissimo schema che dà Luca, che è molto più corto, di quello di Matteo. 

Perché qui non è tanto la formula che vale quanto il contenuto essenziale nella preghiera. Nella preghiera innanzitutto si loda Dio, si benedice Dio, si chiede a Dio che il suo Regno si costruisca in questo mondo, che egli si glorificato da tutti. 

Questa è la preghiera. 

Soltanto dopo viene la domanda, ma quale domanda. Ci sono tre domande essenziali, dacci il pane quotidiano, il pane per il corpo e il pane per il lo spirito. 

Perché non di ogni cibo vive l'uomo ma dalla parola che scende dall’alto. 

Chiediamo al Signore allora che ci dia ogni giorno il pane da mangiare che viene da Dio non da noi, anche quando è stato comprato da noi con i soldi che abbiamo guadagnato. 

Quel pane viene da Dio, che nutre ogni vivente. 

Ma c'è anche i pane dello spirito. Siamo solleciti del corpo ma dobbiamo essere solleciti dello spirito perché come il corpo vive anche lo spirito deve vivere. 

Come il corpo viene nutrito anche lo spirito deve essere nutrito dalla parola. Soprattutto quando questa parola diventa carne. 

Poi cosa domandiamo al Signore, di perdonarci i nostri peccati. E’ la cosa più importante, che è commessa con il perdono che noi facciamo. 

Il perché Dio ci deve perdonare: padre perdonarci, perché anche noi abbiamo perdonato. 

Per cui quando noi non abbiamo perdonato diciamo una bugia solenne a Dio, e non maturiamo la nostra preghiera. 

Il padre non ci perdona, perché noi non abbiamo perdonato. 

Il perdono vicendevole deve essere un atteggiamento perenne dentro di noi, non deve essere un momento di perdono è poi basta, deve essere atteggiamento costante. 

Perdono permanente, allora che noi possiamo chiedere perdono a Dio. 

Quando c'è il perdono permanente per tutto quello che mi hanno fatto, mi fanno e mi faranno. 

C'è poi chiediamo l'ultima cosa, non ci indurre in tentazione. La tentazione c’è. 

C’è la tentazione umana c’è la tentazione diabolica. 

La tentazione si può vincere soltanto con l'aiuto di Dio, le nostre forze sono deboli, spesso non riusciamo. 

Ed ecco la preghiera, diciamo Padre vienimi incontro. Siamo sicuri che se noi preghiamo la tentazione, o umana o diabolica viene vinta. 

Perché Dio ci dà l'aiuto se noi lo chiediamo. 

Tanto più dobbiamo chiedere gli interventi di Dio quando sappiamo che il diavolo ci sussurra all’orecchio, che il diavolo è sempre vicino a noi per farci peccare. 

Signore allora la forza di essere fedeli a lui, fedeli all’amore, fedeli ai suoi comandamenti. 

Amen.

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