LIBERARSI DAL MALIGNO
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Gesù è
veramente vivo oggi. Dopo duemila anni dalla sua morte e risurrezione,
assistiamo alla sua costante presenza in mezzo a noi come promesso prima di
lasciare i suoi discepoli (cfr. Mt 28,20). Non una presenza intellettuale od un
semplice credo filosofico, ma la manifestazione visibile e tangibile della sua
potenza. Come duemila anni fa infatti, all'invocazione del suo Nome e del suo
Sangue, i demoni scappano e le malattie scompaiono (cfr. Mc 16,17; Fil 2,10).
Non chiacchiere o fantasie, ma la constatazione reale di ciò che molti individui
vedono e sperimentano in più occasioni. E' l'eterno amore di Dio che si
manifesta senza interruzione, affinché i suoi figli trovino gioia nella
grandezza e nella misericordia del Padre.
Per
liberazione s'intende, appunto, l'atto di allontanare da una persona le entità
spirituali maligne che disturbano direttamente il suo spirito, la psiche o
addirittura il corpo. Nel Vangelo appaiono vari capitoli in cui Gesù libera gli
ossessi da demoni di diverso tipo (infermità, mutismo, ecc.). In tutti questi
casi Gesù ordina con la sua autorità di Figlio di Dio che se ne vadano
immediatamente, anche in soggetti in cui erano presenti più demoni
contemporaneamente (cfr. Lc 8,30).
Nella realtà di noi miseri essere umani ciò non è così semplice e immediato,
poiché non disponiamo appieno dell'autorità spirituale di Gesù per svariati
motivi, tra cui la scarsità di fede e la poca grazia derivante dai peccati
personali.
Tuttavia ogni Sacerdote dispone di un'unzione particolare che gli viene
conferita durante l'ordinazione, che gli permette di agire in nome di Gesù e di
effettuare, anche in funzione del livello di santità personale, ciò che Egli
stesso faceva.
In casi particolari, il Vescovo di ogni Diocesi può nominare a sua scelta alcuni
Sacerdoti con facoltà di effettuare esorcismi (chiamati esorcisti appunto), che
possono intimare nel nome di Gesù e con l'autorità della Chiesa agli spiriti
immondi di lasciare una determinata persona (la descrizione di tale pratica e
gli specifici scongiuri sono contenuti all'interno del Rituale Romano). Secondo
le disposizioni della Chiesa, solo il Sacerdote delegato dal Vescovo può essere
dichiarato esorcista ed effettuare esorcismi lecitamente, mentre i laici possono
effettuare solo preghiere di liberazione, che non sono scongiuri diretti a
Satana bensì preghiere a Dio affinché Egli liberi l'ossesso dall'influsso
demoniaco.
Ciò non significa che la preghiera di un laico abbia meno effetto dello
scongiuro di un esorcista poiché, come già ribadito, conta molto la fede che il
singolo individuo possiede e lo stato di grazia personale. Ad alcune persone è
stato inoltre conferito da Dio un particolare e raro carisma di liberazione che,
mediante la potenza dello Spirito Santo, consente di ottenere risultati di
liberazione talvolta superiori all'esorcista stesso. Quando si tratta di laici
dobbiamo tuttavia stare molto attenti, poiché ci sono molti impostori che con
l'inganno promettono di agire con la forza di Dio, quando in realtà sfruttano
forze occulte maligne procurando al malcapitato più danni che altro. Solo
l'illuminazione del Signore, la maturità di fede ed il buon senso possono
indirizzarci verso un vero carismatico laico che, come ribadisce la Chiesa nei
suoi documenti ufficiali, ha il diritto ed il dovere di esercitare i doni dello
Spirito Santo conferiti da Dio che non vanno assolutamente soffocati o estinti.
In ogni caso egli deve, sempre e comunque, muoversi ed agire in piena comunione
con l'autorità ecclesiastica ed essere palesemente riconosciuto dalla stessa.
I benefici
sensibili legati all'opera di liberazione sono spesso lenti e faticosi. D'altro
canto si riscontrano grandi frutti spirituali, che aiutano a capire perché il
Signore abbia permesso una tale sofferenza, portando a riavvicinarsi alla vita
sacramentale ed alla preghiera. Le liberazioni veloci, invece, sono spesso poco
utili in quanto la persona non si è ancora sinceramente radicata in Dio e
rischia di ritornare ad essere vittima del male.
I tempi necessari per la liberazione sono quindi impossibili da determinare a
priori e legati anche alla prontezza con cui si identifica il sorgere di un male
malefico e lo si "estirpa".
Mettere in pratica ciò che è indicato di seguito rappresenta, in accordo con la
volontà di Dio, una certezza sull'esito della liberazione di una persona, a meno
che non vi siano ostacoli che ne rallentino o impediscano l'attuazione (vedi
capitolo specifico):
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Conversione personale e deciso riavvicinamento a Dio: è ciò che Dio
vuole principalmente. Se ad esempio esiste una situazione di irregolarità di
vita è necessario cambiare radicalmente. In particolare impediscono la
liberazione le situazioni di convivenza fuori dal matrimonio (specialmente
se si proviene da un precente matrimonio religioso), il sesso fuori dal
matrimonio, l'impurità sessuale (masturbazione), la perversione, ecc.
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Perdonare tutti, soprattutto coloro che ci hanno arrecato i maggiori
mali e sofferenze. Può essere realmente un difficile sforzo chiedere a Dio
di aiutarci a perdonare tali persone ma è indispensabile se vogliamo guarire
ed essere liberati. Sono innumerevoli le testimonianze di guarigioni proprie
ed altrui dopo avere perdonato di cuore chi aveva fatto del male. Un
ulteriore passo avanti sarebbe riappacificarsi personalmente con la persona
che ci ha arrecato sofferenza, sforzandosi di dimenticare il male subito
(cfr. Mc 11,25).
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Essere vigilanti e gestire con attenzione tutti quegli ambiti della vita
che si fa più fatica a controllare: i vizi, le pulsioni, le cattive
inclinazioni, alcuni sentimenti quali la rabbia, il rancore, la critica
accesa, la calunnia, i pensieri tristi, perché proprio queste situazioni
possono diventare canali privilegiati da cui può entrare il Maligno.
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Rinunciare ad ogni potere e legame occulto (e ad ogni pratica connessa),
ad ogni forma di superstizione, a frequentare veggenti, guru,
magnetizzatori, pseudo-guaritori, sette o movimenti religiosi alternativi
(es. New Age), ecc.
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- Recita
quotidiana del Santo Rosario (per intero): il Diavolo trema e fugge
di fronte all'invocazione di Maria che ha il potere di schiacciargli la
testa. E' inoltre importante recitare quotidianamente vari tipi di
preghiere, dalle classiche a quelle di liberazione concentrandosi su quelle
che sembrano più efficaci o che comunque risultano più difficili da
pronunciare (il Maligno cerca di deviare dalla recita di quelle che gli
danno più fastidio).
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- Messa
(quotidiana se possibile): se vi si partecipa in maniera attiva essa
rappresenta un potentissimo ministero di guarigione e liberazione.
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Confessione frequente: se ben fatta senza tralasciare volutamente nulla,
è efficacissima per tranciare ogni rapporto e dipendenza con il Maligno.
Questo è il motivo per cui egli cerca tutti gli ostacoli possibili per
evitare che ci si confessi e, qualora avvenga, di farci confessare male.
Cerchiamo di eliminare ogni riluttanza nei confronti della confessione
quali: "non ho ammazzato nessuno", "il Prete è uno come me forse anche
peggio", "io mi confesso direttamente con Dio" ecc. Queste sono tutte scuse
suggerite dal Demonio per non farvi confessare. Ricordiamo bene che il Prete
è si un uomo come tutti che risponderà delle sue eventuali azioni sbagliate
(non ha il Paradiso assicurato), ma è anche stato investito da Gesù di
un'autorità particolare per lavare le anime dal peccato. Dio accetta in ogni
istante (e all'infinito se necessario) il sincero pentimento per qualcosa di
sbagliato, ma l'attualizzazione di ciò avviene con la confessione
sacramentale del Sacerdote che è un suo ministro esclusivo (cfr Mt 16,18-19;
18,18; Gv 20,19-23). Riflettiamo sul fatto che neppure Maria Santissima e
gli Angeli hanno la facoltà di rimettere direttamente i peccati come i
Sacerdoti, Gesù ha voluto lasciare solo a loro il suo stesso potere, è una
realtà grandiosa di fronte alla quale anche lo stesso Curato d'Ars si
inchinava dicendo: "se io incontrassi un Sacerdote e un angelo, saluterei
prima il Sacerdote, poi l'angelo... Se non ci fosse il Sacerdote, a nulla
gioverebbe la passione e la morte di Gesù... A che servirebbe uno scrigno
ricolmo d'oro, quando non vi fosse chi lo apre? Il Sacerdote ha la chiave
dei tesori celesti... Chi fa discendere Gesù nelle candide ostie? Chi mette
Gesù nei nostri Tabernacoli? Chi dona Gesù alle nostre anime? Chi purifica i
nostri cuori per poter ricevere Gesù?... Il Sacerdote, solo il Sacerdote.
Egli è il "ministro del Tabernacolo" (Ebr. 13, 10), è il "ministro della
riconciliazione" (2Cor. 5, 18), è il "ministro di Gesù per i fratelli" (Col.
1, 7), è il "dispensatore dei misteri divini" (1Cor. 4, 1).
Perciò invito tutti a provare e verificare di persona la potenza del Sangue
di Cristo, che lava da ogni peccato e rigenera a vita nuova regalando un
profondo senso di pace e gioia. Nel Catechismo della Chiesa Cattolica viene
giustamente definito come "sacramento di guarigione".
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- L'Eucarestia.
Fare la comunione frequentemente è importantissimo perché è Gesù che viene
materialmente e spiritualmente a vivere e a prendere dimora in noi. E'
importante ricordare che per fare ciò bisogna essere in stato di grazia,
cioè non aver commesso nessun peccato mortale (peccato mortale = cosa grave
+ piena avvertenza + libero consenso) altrimenti si rende necessaria una
previa confessione. Mangiare e bere il corpo e sangue di Cristo indegnamente
aumenta infatti la propria condanna (cfr. 1Cor 11,29). L'Eucarestia ha il
potere di liberarci dalle presenza maligne e di guarirci fisicamente e
psichicamente; è infatti Gesù stesso che si fonde nella nostra carne e nel
nostro spirito affinché non siamo più noi a vivere ma Lui a vivere in noi
(cfr. Gal 2,20).
-
- Il
digiuno. E' molto importante digiunare per attingere forze contro
Satana. La Madonna a Medjugorje dice che il migliore digiuno è quello a pane
ed acqua fatto ogni mercoledì e venerdì. Dice anche che il digiuno
essenziale da praticare è quello nei confronti di tutti i peccati. Ciò non
costituisce un'alternativa al digiuno degli alimenti, in quanto entrambi
vanno portati avanti parallelamente per rafforzare sia il corpo che lo
spirito contro tentazioni e debolezze di ogni tipo. Ricordate che i tre
nemici dell'uomo sono: il Diavolo, il mondo, la carne; il digiuno costante
nel tempo rende forti contro ognuno di essi e ci abitua alle privazioni
materiali e non solo.
-
-La
lettura della Bibbia. La Bibbia è la parola di Dio ed è permeata di una
potenza spirituale che non possiamo neppure immaginare. E' Dio stesso che
continua ad agire nei secoli attraverso le sue parole ed a insegnarci la
vera dottrina. Anche se all'inizio del cammino la lettura può sembrare
noiosa e difficile, con il tempo lo Spirito Santo darà la grazia per capire
ed apprezzare ciò che prima sembrava incomprensibile e confuso.
Ogni volta che leggiamo le parole di Gesù è come se Lui stesso le
pronunciasse, con tutti i benefici legati alla sua reale presenza.
In un cammino di liberazione assume una grande importanza il contatto
continuo con le Sacre Scritture, che non possono essere sostituite da
preghiere o altro, perché la Parola arriva nelle profondità dell'uomo, nelle
pieghe più nascoste dell'interiorità, scruta i sentimenti e i pensieri del
cuore dove si insinua il Maligno con le sue macchinazioni.
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- L'adorazione
eucaristica. Gesù esposto nel Santissimo Sacramento costituisce una
fonte di inesauribili grazie per chi si reca davanti a Lui in adorazione.
Spesso è graditissima anche una semplice e sincera visita in chiesa anche
quando non è pubblicamente esposto; quante persone varcano la soglia
d'ingresso e non si degnano di considerare Colui che è Re dell'universo e
presente materialmente nella specie di un pezzetto di pane all'interno del
tabernacolo di ogni chiesa...
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- L'esorcismo
fatto da un Sacerdote esorcista che ha ricevuto tale mandato dal Vescovo.
Solo l'esorcista è autorizzato ad effettuare esorcismi sui posseduti e a
dialogare con i demoni per una causa finalizzata alla liberazione della
persona oppressa.
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- Le
preghiere di liberazione fatte da membri accreditati di gruppi di
preghiera. Esistono vari gruppi e comunità facenti parte del Rinnovamento
Carismatico Cattolico" che sono "specializzati" nelle preghiere di
liberazione sui fratelli in difficoltà. Le persone che compongono questi
gruppi non vanno assolutamente scambiati con i truffatori e gli operatori
dell'occulto descritti nelle altre sezioni, ma sono semplicemente persone
che si incontrano in comunità riconosciute ed accreditate dalla Chiesa con
lo scopo di lodare il Signore ed invocare la discesa della Spirito Santo.
Sono presenti varie categorie di persone sia laiche che religione e
l'incessante attività di lode a Dio e adorazione, comporta la manifestazione
dei carismi o doni straordinari dello Spirito Santo che non di rado decide
di guarire o liberare una determinata persona. Esistono inoltre casi di
persone che hanno ricevuto da Dio un particolare dono di liberazione che
consente di avere molta forza nello scacciare gli spiriti maligni.
-
Un
ulteriore aiuto proviene dall'uso dell'acqua santa e del sale ed olio
esorcizzati. Mentre l'acqua benedetta ha lo scopo di ottenere, durante
l'aspersione, tre benefici: il perdono dei peccati, la difesa dal Maligno,
la protezione divina, l'acqua esorcizzata ha anche il potere di far fuggire
ogni potenza diabolica sì da sradicarla e cacciarla via. Il sale esorcizzato
viene spesso usato da mettere sulla soglia di casa o negli angoli in casi di
infestazione mentre l'olio esorcizzato è utilizzato prevalentemente per
ungere con un segno di croce gli ammalati affinché la malattia, se di
origine diabolica, scompaia. Ogni Sacerdote può esorcizzare questi elementi,
non è necessario essere esorcisti.
A chi ne fa uso è importante ricordare che devono essere utilizzati con fede
e preghiera e non come strumenti magici allorché si cadrebbe in un grave
errore di superstizione.
Queste sostanze (chiamate Sacramentali, perché sono un sussidio ai
Sacramenti) possono anche essere immesse (a crudo) nei cibi o nelle bevande
(nel caso dell'acqua). Se in seguito si manifestano strane reazioni (vomito,
diarrea, ecc.) significa che il soggetto è stato vittima di una fattura
bevendo o mangiando qualcosa di maleficiato. Col tempo e l'uso prolungato
avverrà l'espulsione dell'oggetto fatturato.
Il Rituale prevede la possibilità di impartire una specifica benedizione
anche ai vestiti. Qualora essi vengano indossati all'insaputa del
proprietario, e costui dopo averli indossati se li strappa di dosso,
risulterà palese uno stato di oppressione demoniaca sull'individuo.
A liberazione
avvenuta si possono verificare varie manifestazioni tra cui: pianto liberatorio,
profonda sensazione di pace, senso di leggerezza, ecc. In caso di rottura di un
maleficio, possono materializzarsi o essere vomitati oggetti di vario tipo senza
che il liberato subisca danni fisici: vetri, ferri, viti, pezzi di legno,
bamboline, fili, ecc. E' anche possibile che si materializzino accanto senza
passare dalla bocca.
Anche dopo la liberazione non devono essere abbandonate le pratiche religiose,
altrimenti c'è il reale rischio di ricadere in una condizione peggiore della
precedente (cfr. Lc 11,26).
Un ultimo
accenno ai casi di infestazione ambientale (case, uffici, terreni, ecc.). Ci si
chiede spesso a chi rivolgersi per eliminare il problema. L'ideale sarebbe far
celebrare una Messa nel luogo infestato, ma se questo non fosse possibile, può
essere utile una benedizione sacerdotale oltre che accendere per qualche giorno
un cero benedetto (o incenso benedetto) nel luogo interessato. E' inoltre
raccomandato mettere bene in vista sulle pareti il Crocifisso, l'immagine del
Sacro Cuore di Gesù (e Maria) e possibilmente anche l'immagine di San Michele
Arcangelo. Questo perché le immagini sacre hanno un grande potere di repulsione
sulle forze del male.
E' inoltre fondamentale la preghiera (specialmente il Rosario) per ottenere di
essere liberati da ogni male che è intorno a noi e per vivere, con l'aiuto di
Dio, nella pace e nell'amore.
con l'autorizzazione di http://www.diosalva.net/it/liberazione-satana/chiedere-ottenere-liberazione.php
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