PREGHIERA
DI
LODE
DEL
MERCOLEDI'
POMERIGGIO
12/09/2001
"
MESSAGGI
PROFETICI
"
trascrizione
di
Giuseppe
Bognanni
Che
il
Signore
ci
dia
occhi
per
vedere
e per
leggere
un pò
nel
libro
della
storia
alla
luce
del
Signore.
Noi
siamo
tutti
in
lutto.
Il
Papa
vuole
che
anche
noi
facciamo
il
lutto,
per
tutti
questi
nostri
fratelli
che
giacciono
ancora
sotto
le
torri
crollate.
Il
giudizio
spetta
a
Dio,
a noi
tocca
batterci
il
petto
e
rivedere
la
nostra
vita
come
diceva
Gesù,
quando
cadde
la
torre.
Gesù
rispose
anziché
fare
le
valutazioni
pensate
a voi
stessi
e
convertitevi,
altrimenti
perirete
tutti
allo
stesso
modo.
Certamente
i
fatti
che
tutti
conosciamo
ci
affliggono
tremendamente,
ma
applichiamo
a noi
questi
fatti
perché
nei
fatti
esterni
si
riflette
un
poco
anche
la
nostra
storia
e
dobbiamo
trarre
insegnamento
individuale
e
collettivo
da
quello
che
succede
in
ordine
alla
vita
eterna.
Il
Signore
durante
la
preghiera
ci ha
dato
due
testi:
uno
dell’Apocalisse
e un
testo
di
Geremia.
Cominciamo
da
quest’ultimo
testo
in
Geremia;
il
testo
ci
viene
indicato
già
da
San
Matteo
che
cita
il
profeta
quando
ci fu
la
strage
degli
innocenti
ad
opera
di
Erode
all’ora.
San
Matteo
dice
per
questo
scritto
in
Geremia
31
riguardo
a
Rachele
e
vogliamo
leggere
tutto
il
testo
perché
interessa
noi.
Rachele
piange
per i
figli
che
non
ci
sono
più,
però
il
Signore
la
rassicura,
perché
avrà
una
consolazione
nelle
sue
pene.
Però
da un
ammonimento
a
camminare
bene
perché
per i
peccati
Efraim
è
stato
colpito
e
fiaccato.
Ma il
Signore
ama
Efraim
e
vuole
che
cammini
per
la
via
giusta.
Poi
ci ha
dato
l’altro
testo;
testo
dell’Apocalisse,
i 4
cavalli,
quando
l’Agnello
apre
i
sigilli.
Ecco
all’apertura
del
primo
sigillo
esce
il
cavallo
bianco
portatore
di
pace.
Secondo
la
tradizione
esicastica
dei
primi
secoli
il
cavallo
bianco
è
Gesù,
Verbo
di
Dio
che
porta
la
pace
in
questo
mondo,
ma
subito
ecco
le
potenze
del
male,
vengono
ad
ostacolare
l’avvento
di
Cristo,
la
pace
di
Cristo
e
c’è
il
combattimento
tra
il
bene
e il
male.
Così
è
nella
storia
umana.
Il
bene
è
combattuto
dal
male.
E
dobbiamo
saper
leggere
nella
storia.
La
pace
di
Cristo,
la
salvezza,
la
luce
vengono
combattute
dal
male
perpetua
tra
il
bene
e il
male
per
la
verità
vengono
combattute
dalle
potenze
terrene.
Il
cavallo
nero
il
cavallo
rosso
il
cavallo
verdastro,
c’è
guerra
tra
il
bene
e il
male.
Questa
è la
lettura
della
storia.
Per
quanto
riguarda
noi
dobbiamo
piangere
i
nostri
fratelli
morti.
Però
dobbiamo
trarre
ammonimento
per
noi
per
camminare
bene.
Ecco
il
testo
su
cui
voglio
attirare
la
vostra
attenzione:
Geremia
31;
dove
il
Signore
dopo
aver
detto
a
Rachele
di
consolarsi
poiché
i
figli
le
verranno
restituiti
poi
continua
a
dire:
“i
tuoi
figli
ritorneranno
entro
i
loro
confini”.
Geremia
31:18
Ho
udito
Efraim
rammaricarsi:
Tu
mi
hai
castigato
e io
ho
subito
il
castigo
Fammi
ritornare
e io
ritornerò,
perché
tu
sei
il
Signore
mio
Dio.
Geremia
31:19
Dopo
il
mio
smarrimento,
mi
sono
pentito;
dopo
essermi
ravveduto,
mi
sono
battuto
l'anca.
Mi
sono
vergognato
e ne
provo
confusione,
perché
porto
l'infamia
della
mia
giovinezza.
Geremia
31:20
Non
è
forse
Efraim
un
figlio
caro
per
me,
un
mio
fanciullo
prediletto?
Infatti
dopo
averlo
minacciato,
me
ne
ricordo
sempre
più
vivamente.
Per
questo
le
mie
viscere
si
commuovono
per
lui,
provo
per
lui
profonda
tenerezza».
Oracolo
del
Signore.
Ecco
il
Signore
permette
il
castigo
per
la
nostra
deviazione,
ma
poi
il
Signore
dice
di
camminare
per
la
strada
giusta.
Ci
dobbiamo
ravvedere
questo
è
l’insegnamento
che
dobbiamo
trarre
personalmente
dai
fatti
che
succedono,
perché
tutte
queste
cose
accadono
per
voi
per
nostra
istruzione
per
nostro
ammaestramento.
E con
questi
occhi
che
dobbiamo
leggere
la
storia,
non
per
dare
un
giudizio
sugli
altri,
ma
per
dare
un
giudizio
sulla
nostra
condotta,
per
trarre
insegnamento
da
quello
che
succede
fuori
e
ravvederci
noi.
Camminare
nella
via
giusta
se
abbiamo
smarrito
la
strada,
se ci
siamo
insuperbiti
se
abbiamo
elevato
le
torri
se
abbiamo
ammassato
denaro,
ricchezza,
se ci
siamo
insediati
sul
pentagono
per
mostrare
la
nostra
potenza
se
abbiamo
deviato
ognuno
per
conto
nostro.
Ricordiamoci
che
siamo
fragili
creature
e che
le
via
di
Dio
è
quella
della
Verità
della
Giustizia
della
Pace.
Se il
Signore
ci ha
castigato
o ci
castiga
dobbiamo
ravvederci
e
camminare
nella
strada
giusta
camminare
nella
via
del
Signore
per
non
incappare
nei
castighi
di
Dio,
perché
per
la
nostra
correzione
e per
la
nostra
istruzione
il
Signore
ci
castiga.
Allora
tutti
gli
avvenimenti
della
storia
servono
per
ciascuno
di
noi.
Chiediamo
al
Signore
di
trarre
insegnamento,
non
per
questo
né
per
quello,
non
facciamo
giudizi,
né
sull’America
né su
Israele,
né
su
Afghanistan
o
altri
paesi,
facciamo
giudizio
su di
noi.
Cambiamo
condotta
camminiamo
nella
via
di
Dio,
liberiamoci
dalla
nostra
superbia,
dalle
nostre
sicurezze
perché
tutti
siamo
vulnerabili
e
facciamo
ciò
che
è
giusto
davanti
al
Signore.
Ti
chiediamo
Signore
mentre
piangiamo
i
nostri
fratelli
morti,
mentre
come
Rachele
ci
lamentiamo
per
tanta
strage
fa
che
noi
prendiamo
insegnamento
e
mentre
ci
ravvediamo
dai
nostri
peccati
e
facciamo
propositi
di
camminare
per
la
via
giusta.
Con
questo
pensiero
noi
iniziamo
questa
preghiera
chiedendo
al
Signore
di
illuminarci
nel
nostro
cammino
e la
grazia
di
camminare.
Questa
è la
strada,
percorriamola
prendi
insegnamento
dal
nostro
Maestro
che
è
davanti
a noi
e non
deviando
né a
destra
né a
sinistra.
Amen
Canto
Perché
non
pregate
sempre
il
Padre.
Egli
è la
via,
ha
mandato
me ma
egli
e la
Via e
vi
indicherà
quello
che
dovete
fare,
la
sua
volontà.
E’
Lui
che
vi
libera,
è
il
Padre
che
vi
libera
dal
male
e dal
maligno.
Canto
Na
2:3-7
Naum
2:3
Contro
di te
avanza
un
distruttore:
montare
la
guardia
alla
fortezza,
sorvegliare
le
vie,
cingerti
i
fianchi,
raccogliere
tutte
le
forze.
Naum
2:4
Lo
scudo
dei
suoi
prodi
rosseggia,
i
guerrieri
sono
vestiti
di
scarlatto,
come
fuoco
scintillano
i
carri
di
ferro
pronti
all'attacco;
le
lance
lampeggiano.
Naum
2:5
Per
le
vie
tumultuano
i
carri,
scorazzano
per
le
piazze,
il
loro
aspetto
è
come
di
fiamma,
guizzano
come
saette.
Naum
2:6
Si fa
l'appello
dei
più
coraggiosi
che
accorrendo
si
urtano:
essi
si
slanciano
verso
le
mura,
la
copertura
di
scudi
è
formata.
Naum
2:7
Le
porte
dei
fiumi
si
aprono,
la
reggia
è in
preda
allo
spavento.
Padre
Matteo:
ecco
Signore
siamo
in un
grido
di
guerra
tutti
pronti
all’attacco
ma tu
Signore
ci
dici
che
restaurerai
le
nostra
mura,
che
tu
verrai
in
conto
a noi
e che
noi
vinceremo
questo
attacco
del
nemico.
Noi
ci
rincuoriamo
Signore
e
sappiamo
che
la
causa
di
tutti
i
mali
è la
superbia
e il
peccato,
la
vanagloria
e l’oppressione
e la
cupidigia
ma
noi
vogliamo
ravvederci
Signore.
Tu ci
hai
detto
tramite
il
profeta
Ezechiele
queste
parole:tu
figlio
dell’uomo
annuncia
agli
israeliti
“voi
dite
i
nostri
giudizi
e i
nostri
peccati
sono
sopra
di
noi
e
in
essi
noi
ci
consumiamo”.
Allora
il
Signore
dice:
“Io
non
godo
della
morte
dell’empio
ma
voglio
che
l’empio
desista
dalla
sua
condotta
e
viva”.
Convertitevi
dalla
vostra
condotta
perversa
dice
il
Signore.
Perché
volete
perire
voi
israeliti,
e
aggiunge
se
l’empio
desiste
dall’empietà
e
compie
ciò
che
bene
ai
miei
occhi
egli
vivrà.
Signore
tu
vuoi
la
conversione.
Sono
le
stesse
parole,
Gesù
tu
hai
detto
quando
la
torre
di
silo
crollò
e
seppellì.
Tu ci
dicesti
convertitevi
e
fate
penitenza,
ripeti
di
fronte
all’immane
tragedia
che
ha
colpito
l’America,
convertitevi
e
fate
penitenza.
Se vi
convertirete
e
fate
penitenza
voi
vivrete.
Volete
morire
israeliti,
io
non
godo
della
morte
perché
sono
il
Dio
della
Vita
e
allora
compite
il
bene
e
vivrete.
Lode
e
gloria
a
te
Signore
Signore
fa
ognuno
di
noi
riconosca
te e
la
tua
signoria
ed
non
abbia
altri
dei
Canto
in
lingue
Lu
21:34-36
Luca
21:34
State
bene
attenti
che i
vostri
cuori
non
si
appesantiscano
in
dissipazioni,
ubriachezze
e
affanni
della
vita
e che
quel
giorno
non
vi
piombi
addosso
improvviso;
Luca
21:35
come
un
laccio
esso
si
abbatterà
sopra
tutti
coloro
che
abitano
sulla
faccia
di
tutta
la
terra.
Luca
21:36
Vegliate
e
pregate
in
ogni
momento,
perché
abbiate
la
forza
di
sfuggire
a
tutto
ciò
che
deve
accadere,
e di
comparire
davanti
al
Figlio
dell'uomo».
Padre
Matteo:
Signore
tu ci
richiami
a una
vita
corretta
ad
una
vita
dedita
di
opere
buone,
a
camminare
con
gli
occhi
aperti
e di
non
appesantire
i
nostri
cuori
con
le
cose
di
questo
mondo,
nei
piaceri
di
questo
mondo,
e
neanche
nei
molti
affari
di
vita
che
ci
disorientano
ci
allontanano
e ci
appesantiscono.
Perché
come
un
laccio
la
morte
si
abbatterà
su di
noi.
Abitiamo
sulla
faccia
della
terra
non
sappiamo
noi
il
momento
in
cui
il
male
si
abbatterà
su di
noi,
dobbiamo
vegliare
in
ogni
momento
perché
abbiamo
la
forza
di
sfuggire
a
tutti
quello
che
deve
accadere
e
poter
comparire
illesi,
indenni
da
ogni
peso,
da
ogni
aggravio
davanti
alla
faccia
del
Figlio
dell’uomo.
Signore
tu ci
chiami
ad
una
vita
corretta
e ad
una
vita
dedita
alle
opere
buone
perché
non
sappiamo
il
momento
e
all’improvviso
noi
possiamo
cadere
vittime
di
qualche
disastro
mortale
e
dobbiamo
comparire
davanti
a te
all’improvviso.
Signore
quei
diecimila,
che
non
sappiamo,
sotto
le
torri,
sotto
i due
gemelli,
erano
contenti.
Non
pensavano
a
nulla
e
all’improvviso
la
morte
è
venuta
all’improvviso.
Fa
Signore
che
questo
sia
per
noi
Ammonimento.
Sempre
pronti
a
comparire
al
tuo
cospetto
e che
gli
affari
della
tua
vita
di
questo
mondo
non
ci
sviano
dall’essere
sempre
presenti
con
te.
Se
noi
sapessimo
quando
viene
il
ladro
non
chiuderemmo,
ma
non
sappiamo
quando
viene
il
ladro,
ecco
per
questo
dobbiamo
essere
sempre
pronti.
Lode
e
gloria
a te
Signore.
Io
vi
farò
conoscere
questa
volta
chi
sono
Io.
Vi
farò
conoscere
la
mia
mano,
la
mia
forza
e
tutti
sapranno
il
mio
nome,
la
mia
verità
il
mio
amore
perché
sono
il
vostro
Dio.
2Pietro
3:10
Il
giorno
del
Signore
verrà
come
un
ladro;
allora
i
cieli
con
fragore
passeranno,
gli
elementi
consumati
dal
calore
si
dissolveranno
e la
terra
con
quanto
c'è
in
essa
sarà
distrutta.
2Pietro
3:11
Poiché
dunque
tutte
queste
cose
devono
dissolversi
così,
quali
non
dovete
essere
voi,
nella
santità
della
condotta
e
nella
pietà,
2Pietro
3:12
attendendo
e
affrettando
la
venuta
del
giorno
di
Dio,
nel
quale
i
cieli
si
dissolveranno
e gli
elementi
incendiati
si
fonderanno!
2Pietro
3:13
E
poi,
secondo
la
sua
promessa,
noi
aspettiamo
nuovi
cieli
e una
terra
nuova,
nei
quali
avrà
stabile
dimora
la
giustizia.
2Pietro
3:14
Perciò,
carissimi,
nell'attesa
di
questi
eventi,
cercate
d'essere
senza
macchia
e
irreprensibili
davanti
a
Dio,
in
pace.
2Pietro
3:15
La
magnanimità
del
Signore
nostro
giudicatela
come
salvezza,
come
anche
il
nostro
carissimo
fratello
Paolo
vi ha
scritto,
secondo
la
sapienza
che
gli
è
stata
data;
2Pietro
3:16
così
egli
fa in
tutte
le
lettere,
in
cui
tratta
di
queste
cose.
In
esse
ci
sono
alcune
cose
difficili
da
comprendere
e gli
ignoranti
e gli
instabili
le
travisano,
al
pari
delle
altre
Scritture,
per
loro
propria
rovina.
2Pietro
3:17
Voi
dunque,
carissimi,
essendo
stati
preavvisati,
state
in
guardia
per
non
venir
meno
nella
vostra
fermezza,
travolti
anche
voi
dall'errore
degli
empi;
2Pietro
3:18
ma
crescete
nella
grazia
e
nella
conoscenza
del
Signore
nostro
e
salvatore
Gesù
Cristo.
A lui
la
gloria,
ora e
nel
giorno
dell'eternità.
Amen!
Con
questa
esortazione
del
primo
Papa
san
Pietro
noi
chiudiamo
questa
preghiera.
La
morte
verrà
come
un
ladro.
Per
questo
dobbiamo
essere
sempre
pronti
per
comparire
davanti
il
Signore
e
certi
di
questo
educhiamoci
ad
una
condotta
irreprensibile
siamo
già
preavvisati
e
perciò
state
sempre
in
guardia
per
non
venire
in
meno
nella
fermezza,
e
travolti
come
un
turbine
nel
momento
della
prova.
Il
Signore
verrà,
il
Signore
ci
porterà
con sé,
nel
giorno
in
cui
mette
termine
alla
nostra
vita.
Viviamo
santamente,
vi
aspettiamo
con
fermezza
che
il
Signore
verrà
e ci
porterà
con sé.
Lode
e a
te
Signore.