PREGHIERA E DIGIUNO

 

CORONCINA DI LIBERAZIONE IN ONORE DELLE SANTE PIAGHE DI GESÙ

 

Questa Coroncina è una Preghiera di Liberazione che può essere recitata per se stessi o per gli altri (per i propri cari ecc.). La si prega usando la comune corona del Santo Rosario.

 

PREGHIERE INIZIALI:

 

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Dio vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre... O Gesù mio…

▪ O Gesù, Divin Liberatore, sii misericordioso con noi e con il mondo intero. Amen.

▪ Dio Santo, Dio Forte, Dio Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. Amen.

▪ Grazia e misericordia, o Gesù mio, nei pericoli presenti; coprici col Tuo preziosissimo Sangue e liberaci dal ogni Male. Amen.

▪ O Eterno Padre, usaci misericordia per il Sangue di Gesù Cristo tuo unico Figlio; noi Te ne scongiuriamo, usaci misericordia e liberaci da ogni Male. Amen, Amen, Amen!

 

SUI GRANI DEL PADRE NOSTRO SI RECITA:

Eterno Padre, per le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo, liberaci da ogni Male e allontanaci da ogni pericolo.

SUI GRANI DELL’AVE MARIA SI RECITA:

O Gesù mio, per i meriti delle Tue sante Piaghe, liberaci da ogni Male e dalla schiavitù del peccato.

Al termine di tutto si recita per tre volte:

 

Dio Santo, Dio Forte, Dio Immortale, noi Te ne scongiuriamo, usaci misericordia e liberaci da ogni Male.

 

IL DIGIUNO ACCRESCE L'AZIONE DELLA "GRAZIA" NELLA LOTTA CONTRO IL MALIGNO

<Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù in disparte e gli domandarono: "Perché non siamo stati capaci di scacciarlo?". Egli rispose: "(...) Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno"> (Mt 17,19-21).

Per approfondire la questione sul perché Gesù abbia affermato che un determinato tipo di demòni non lo si possa scacciare se non con la preghiera e il digiuno, dobbiamo prima di tutto chiarire un altro punto: non tutti i demoni sono uguali.

I demoni hanno mantenuto la loro natura angelica, pur avendola "deformata" col peccato. Da un punto di vista "naturale" essi sono ancora angeli: angeli traviati e corrotti dal peccato, che in quanto tali si sono "trasformati/deformati" in demoni. Della loro natura angelica, essi conservano l'intelligenza, la volontà, la capacità di conoscenza e i poteri che Dio gli ha concesso nella misura in cui gli permette di esercitarli.

Oltre a questo, i demoni mantengono anche la loro gerarchia angelica di appartenenza. Questo significa che se un demone, prima di diventare tale, era stato un serafino, da demone mantiene - gerarchicamente parlando - il suo status di serafino, potendo esercitare, quindi, rispetto agli altri demoni "inferiori" (cherubini, troni, dominazioni, etc.), un potere maggiore.

Quando Gesù dice ai discepoli che un certo tipo di demoni lo si scaccia solo con la preghiera e il digiuno, in realtà gli sta spiegando che per scacciare questo tipo di demoni - i demoni più "forti" - bisogna dotarsi di un'arma in più (in aggiunta alla preghiera): il digiuno.

 

A CHE SERVE IL DIGIUNO CRISTIANO?

 

Il digiuno cristiano, dunque, da questo punto di vista, serve a rendere più efficace la nostra lotta contro il Maligno. Gesù lo raccomanda per aumentare il "potere" nello scacciare gli spiriti maligni - sempre che di base si agisca con fede e nel suo santo nome.

"Gesù chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità di scacciare tutti i demòni" (Lc 9,1).

Il "potere" di scacciare i demoni è un qualcosa che può essere accresciuto: la santità di una persona, ad esempio, accresce questo potere; alla stessa maniera la preghiera e il digiuno. "L'autorità" di scacciare i demoni, invece, è un qualcosa che Gesù ha già conferito nella sua pienezza e che non è suscettibile di variazioni.

Come nel vecchio Riturale Romano Tridentino di Paolo V (1614), così anche nel Nuovo Rituale degli Esorcismi ricorre un accenno all'efficacia del digiuno. Nelle Premesse Generali, al numero 31, leggiamo:

L'esorcista, ricordando che il demonio non può essere cacciato se non per mezzo della preghiera e del digiuno, sull'esempio dei santi Padri, curi di ricorrere a questi due mezzi per ottenere l'aiuto di Dio, sia personalmente sia da parte di altri.

Riguardo alla correlazione esistente tra il digiuno e gli esorcismi, bisogna considerare che questa interdipendenza si attesta in seno alla Chiesa fin dai primordi del suo nascere: nel I e II sec. d.C. il digiuno veniva prescritto prima del Battesimo, potendo riconoscere in esso un elemento proprio dell'esorcismo prebattesimale (A. Benoit, "Le baptême chrétien au second siècle" - Paris 1953, p.11).

http://esorcismi.altervista.org/preghiere/coroncina-rosario-liberazione.html

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