TOCCAMI, TOCCAMI SIGNORE...

 

La mia testimonianza è una testimonianza di ringraziamento e di lode a Nostro Signore Gésù Cristo. E' di ringraziamento anche a tutti Voi fratelli e sorelle del Rinnovamento nellò Spirito che avete pregato per me non più tardi di un anno fa.

Io sono Cecilia, Cecilia diabetica, Cecilia con una retinopatia all'ultimo stadio, Cecilìa operata al cuore di angioplastica in fin di vita, Cecilia con un carcinoma mammario, Cecilia caduta, il femore le ha sfondato il bacino, Cecilia con un nodulo al polmone, diagnosticato qui a Palermo ed anche' al Gustavo Roussy di Parigi, Cecilia con sospetto cancro all'utero. eccomi qui. Guarita.    

La mia storia è presto detta. Il 30 Novembre 1996 incontro il Signore. Sono distesa sul freddo tavolo della TAC nella Clinica Torina di Palermo. Disperata, avevo già subito 7000 colpi di laser ai bulbi oculari, operata al cuore e alla mammella, la frattura del bacino mi causava dolori atroci, piangevo ed invocavo il Signore: « Tu puoi tutto, tu puoi guarirmi subito mi affido completamente a te. Se vuoi, toccandomi con un sol dito, tu mi guarisci. Abbi pietà di me. Toccami, toccami $ignore». Ed ecco sento come un dito che pressa il mio piede sinistro. Incredula chiedo: « Sei tu? Sei tu o mio Gesù? Ancora la pressione sul mio piede ed una voce che mi sussurrava? « Solo 20 giorni, solo 20 soffrirai » e per la terza volta sentii quel tocco rassicurante. Dovete sapere, che la mia situazione era disperata. Con il diabete, la chemioterapia, che distrugge tutte le cellule di neoformazione, difficilmente le mie ossa potevano risanarsi. Il cardiologo, gli oncologi, gli ortopedici non sapevano che fare; chi consigliava la trazione, chi un'operazione lunghissima e difficile. Stavo appunto facendo la TAC per decidere.

Ha deciso il Signore. In quel momento ho smesso di piangere e di disperarmi « Il Signore nella sua infinita misericordia ha risposto al mio appello. Mi ha toccato ». Allora per prima cosa ho accettato me stessa, povera peccatrice, malata, mutilata, storpia. « Il Signore mi ama, mi ama ripetevo. Egli è qui con me ». Mi abbandono completamente a Lui. Sento scendere dentro di me un profondo perdono, perdono per me stessa, perdono per tutti, tutti gli altri. Amo tutti, una grande pace e torpore si impossessava di tutta me stessa.

In quel momento ho incontrato Gesù. Egli mi ha preso tra le sue braccia, mi ha cullato, baciato, avvolta nel suo manto, mi ha immerso completamente nella sua Misericordia, mi ha dato forza, coraggio, tranquillità, ma soprattutto, ho sentito, il suo amore. Non avevo più dolore, solo un fuoco che mi impregnava e mi appagava tutta. Tutte le inquietudini, i dolori, le sofferenze fisiche e morali sono svanite ed eccomi qui prova lampante della misericordia dei Signore. Le mie ossa sono perfettamente guarite senza fare nulla. Ho fatto 6 cicli di chemioterapia fortissima e sembrava che mi facessero acqua pulita e non potentissimi veleni. Nei mese di Giugno 1997 mi avevano diagnosticato un nodulo al polmone e dopo aver fatto il bagno a Lourdes questo nodulo è scomparso pure dalle lastre.

Ho sentito il dovere di fare questa testimonianza. Io sono meno c'he niente, nessuno, nella mia piccolezza, ma tutto quello che so fare, che posso fare è del Signore. Sono al suo servizio. Vi ringrazio anime sante che mi avete sostenuto con le vostre preghiere ed avete intercesso per me. Ringrazio particolarmente Padre Matteo che ha pregato su di me dopo l'operazione al cuore, e tutti quelli che il Signore ha mandato a confortarmi nella stanzetta della Clinica Torina. Paola Gentile e Giovanni Scaturro che mi hanno avviata verso lo Spirito Santo Padre Serafino, Fra Felice, Padre Settimo e tutti i frati della Basilica di San Francesco, Padre Antonio, parroco della Chiesa di Santa Teresa che non mi ha mai fatto mancare, in quei lunghi mesi, la Santissima Eucaristia e tanti altri e tante altre che sono nel mio cuore. Io prego per loro e loro per me.

Permettetemi, infine, cari fratelli e sorelle di ringraziare nostro Signore, l'Altissimo Gesù Cristo.

Ti amo, ti adoro, ti lodo, ho sempre fame di te. E tu vieni, mi sfami e mi disseti alla sorgente della tua acqua viva. Acqua pura che purifica l'anima. Tu mi sostieni e mi dai forza. Mia luce, sei la luce per il mio cammino di fede. Sei il sostegno a cui mi aggrappo, che mi vivifica e mi dà coraggio. Tu mi hai dato la vita e questa ti appartiene totalmente, incondizionatamente.

Gloria e lode e benedizioni a Te, Signore Gesù che con il Padre e lo Spirito Santo regni ora e sempre nei secoli. Amen. Alleluia.

N.B. La testimonianza di guarigione è stata opportunamente documentata.

Cecilia Tumminello

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