VOLEVO
FARLA FINITA BUTTANDOMI GIU'...
Mi chiamo Oliva
Simone, ho 52 anni, ho conosciuto Gesù a 40 anni per mezzo della malattia. Da
12 anni frequento il gruppo del Rinnovamento dello Spirito del gruppo Sacro
Cuore, alla Noce.
Provengo
da una famiglia numerosa la quale era molto lontana da Dio e quindi dalla
chiesa, per portare un esempio, sono stato battezzato a 7 mesi ho ricevuto per
la prima volta Gesù nel mio cuore
quando dovevo sposarmi, a 24 anni.
Gesù
in me ha fatto tante meraviglie, mi ha salvato.
A
35 anni cominciai ad avere disturbi di nervosismo e sono stato in cura dal
medico, ma senza risultati, e stavo sempre peggio.
Mi
hanno consigliato di consultare uno psichiatra,ormai non mangiavo più,tremavo,
non dormivo, avevo sempre mal di testa, e tra una medicina e l'altra è
subentrata anche l'anemia.
Lo
psichiatra mi ha prescritto altri farmaci e dei disintossicanti, ma sempre senza
miglioria, tutto questo ha avuto la durata di circa 5 anni, durante i quali sono
arrivato al punto di prendere dosi elevate.
I
medici non riuscivano a capire come mai io non miglioravo. Ho avuto pure le
crisi depressive, volevo stare solo, non volevo più lavorare, non avevo più
voglia di vivere.
Un
giorno mi hanno chiamato per dipingere un appartamento (facevo l'indoratore) ho
cercato con tutte le mie forze di eseguire quel lavoro e così andai.
Mi
trovavo al 13° piano e mentre lavoravo guardai verso la finestra che era
aperta, cominciai a tremare, non capii più niente, mi chiedevo cosa stessi a
fare in questo mondo, volevo farla finita buttandomi giù. Mentre pensavo questo
ho sentito la voce di mia figlia Giusy che diceva: "Papà, ma cosa
fai?" Ritornai in me e pensai: "ma cosa sto facendo?" Mia moglie
frequentava la comunità e mi pregava di andare in Chiesa, ma io non volevo.
Mio
fratello Alessandro un giorno mi disse che
a Santa Cristina sarebbe
venuto Mons. Milingo
e sarebbe stato bello
assistere a quella preghiera, ma
io sempre incredulo non
volevo andarci, io ero per
giunta un bestemmiatore;
comunque ha vinto Gesù,
perché in quel giorno sono andato alla preghiera.
La
chiesa era strapiena, c'era Mons. Milingo, Padre La Grua e tanti altri
sacerdoti. Non appena cominciarono a pregare cominciai a stare male, volevo
scappare, con un tono molto brusco ho
detto a mia moglie: "Ma dove mi hai portato?
Questi sono tutti
pazzi, andiamo.
E mia moglie, sempre
pregando, ha cercato di calmarmi. Fratelli miei, io non so cosa è successo, non
appena ha avuto inizio la preghiera di liberazione,
mi sono ritrovato in ginocchio nel corridoio centrale, avevo le mani alzate,
lodavo il Signore e piangevo come un bambino. Gesù mi aveva toccato, aveva
perdonato i miei peccati, Gesù mi ha salvato.
Non
appena usciti dalla chiesa ho spiegato a mia moglie le mie sensazioni, mi
sentivo libero, tranquillo, calmo, avevo ritrovato la pace.
Arrivai
a casa ed ho buttato tutte le medicine perché la mia medicina era Gesù.
Quando
andai dal dottore per dirgli che ero guarito il dottore non voleva credermi e mi
disse:
"Simone, io
oggi la vedo tranquillo, ma che è successo, un miracolo?" Con tutta la
gioia che avevo nel cuore risposi: "SI, dottore, sono stato toccato da Gesù,
Gesù mi ha guarito, Gesù mi ha salvato".
Mi
guardava incredulo, però mi disse di continuare la cura e di diminuire
gradualmente le medicine. Io sapevo qual'era la mia medicina: era il mio Gesù
che lodo e benedico. Dopo questa bellissima guarigione un giorno andai da solo a
Santa Cristina; la chiesa era vuota, mi sono inginocchiato davanti a Gesù
Crocifisso e piangendo ho detto:
"Signore Gesù,
voglio lodarti per tutta la vita, voglio essere il Tuo servo, Tu sei il mio
Salvatore e non voglio lasciarti mai più".
Da
allora frequento la comunità e chiedo a Gesù di aumentare sempre la mia fede.
Grazie
Gesù, Lode Onore e benedizioni a Te.
Oliva
Simone
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