Plagiata da una maga,
liberata dalle preghiere
Sono Rosetta e
voglio ringraziare il Signore con tutto il cuore per quello che mi
ha fatto.
Alcuni anni fa ho
conosciuto una signora che stava nel palazzo di mia sorella.
Sembrava una brava donna. Ci disse che aveva un impresa, e disse a
mia sorella che stava costruendo un palazzo e che, se voleva
comprare un appartamento, glielo faceva pagare di meno. Mia sorella
disse di si. Così questa signora incominciò a dire che voleva soldi
per la casa. Mio padre le diede quello che aveva, e pure mia sorella
che sta a Torino e mio fratello.
Mio cognato
certamente le diceva di andare a vedere l'appartamento, ma quella
prendeva sempre qualche scusa perché non c era nessuna casa. Quando
vide che noi soldi non ne avevamo più, ci disse che era una maga e
che avevamo delle fatture fatte, e così incominciò a spaventarci: se
non le davamo soldi dovevamo morire tutti.
Allora i miei
genitori presero il contratto della casa e della campagna e andarono
da un notaio che conosceva quella signora e così ha fatto le
cambiali.
Ha tenuto me a
casa sua per nove mesi, con la scusa che le mancava la cameriera,
dicendo che dovevo stare solo quindici giorni a fare compagnia a sua
figlia e rispondere al telefono. Invece poi non mi ha lasciata più;
diceva che se io uscivo da quella casa dovevano morire i miei
genitori. E questa, ogni volta che voleva soldi, ci faceva
spaventare, dicendo che dovevamo morire tutti, ecc.
Io certo ero là
dentro e mi faceva vedere guai; quello che lasciava lei lo dovevo
mangiare o bere io; non mi lasciava andare dai miei genitori.
Insomma abbiamo avuto un anno molto cattivo.
Poi il Signore ci
ha svegliati e io sono andata da mia sorella e là non ci sono più
andata. Le abbiamo fatto la denuncia: infatti adesso aspettiamo la
causa. Una nostra conoscente ci ha mandati qui in questa comunità;
mia sorella ha parlato con P. Matteo La Grua e gli ha detto tutto, e
lui ha detto: "Non abbiate paura, perché adesso siete col
Signore", ma ha anche detto che ancora bisognava pregare molto.
Una sera, mentre
stavo mangiando, mi sono sentita male; le labbra andarono verso
su, mi sono sentita disturbata da due persone morte, però mi
parlavano di cose buone; da allora, ogni giorno, mi sentivo
male; non mangiavo, vedevo il mangiare e mi sentivo più male;
così ho fatto quasi un mese senza mangiare. I miei non capivano
quello che avevo. Avevo forti mal di testa. Mi portarono in
ospedale, dove mi fecero degli esami con i fili in testa per vedere
cosa avevo, ma tutto risultava normale. Ma io continuavo a stare
male.
Un giorno mi sono
sentita male male, e mi sono messa ad urlare perché credevo che
stavo morendo; io, mia madre e mia sorella che era incinta ci siamo
messe a pregare la Madonna e Gesù; poi mi hanno detto di venire qui
(alla Noce) perché avevo bisogno di molte preghiere. Non andai, ma
chiesi ad alcune persone amiche, per telefono, di pregare per
me.
Poi un giorno mi
sono sentita di nuovo male e mia madre mi ha portata dal Professore
qui a Palermo; mi ha visitata e subito ricoverata perché ha detto
che avevo l'intossico:
dieci giorni con le flebo messe. Uscita dall'ospedale, di nuovo quei
disturbi; pensavo che stavo per morire e io pregavo sempre. Poi sono
venuta qui e ho parlato con padre Matteo; mi ha fatto la preghiera;
anche altri fratelli e sorelle del gruppo hanno pregato per me. Così
cominciai a migliorare.
Quei disturbi
erano spariti. Solo mi restava ancora la paura di avere poca
vita e di dovere morire presto. Ma, partecipando ad altri
incontri di preghiera nel salone, anche quei brutti pensieri sono
scomparsi.
Adesso mi sento
un'altra, e quando vado in chiesa, oppure prego, mi sento
contenta e felice. Ringrazio il Signore anche per altre grazie che
ci ha fatto. Alleluia!
Rosetta
P.S. Abbiamo
saputo che la maga è stata condannata a diversi anni di
carcere. Ma di tutto il denaro che aveva spillato a quella famiglia
(oltre 40 milioni) non ha restituito nulla, avendo già dissipato
tutto!...
Altri particolari
che Rosetta non ha scritto li abbiamo saputi da una sua amica:
durante la sua permanenza presso quella donna, Rosetta è stata
costretta a partecipare a messe nere e ad altri riti satanici.
Una sua sorella,
sposata e desiderosa di avere un bambino, dopo essere rimasta
finalmente incinta, fu spinta da quella donna ad abortire, perché
questa le fece credere che quel bambino era figlio del diavolo.
Intervenuta una
seconda gravidanza, costei cercò d 'indurla a fare la stessa cosa,
dicendole sempre che era figlio del diavolo.
Per fortuna un
'amica la condusse da Padre Matteo che, pregando per lei e insieme a
lei, la rassicurò e la persuase a tenersi quella
creatura. |